sabato 15 ottobre 2011

La diretta della Manifestazione contro il sistema e le banche


Lotta per noi sta seguendo in diretta la mobilitazione mondiale contro il sistema
Commissione Europea, governi europei, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale, multinazionali e poteri forti ci presentano come dogmi intoccabili il pagamento del debito, il pareggio del bilancio pubblico, gli interessi dei mercati finanziari, le privatizzazioni, i tagli alla spesa, la precarizzazione del lavoro e della vita.
Bisogna dare il nome giusto alle cose: Guerra di Sistema
Vogliamo una vera alternativa di sistema. Si deve uscire dalla crisi con il cambiamento e l’innovazione. Lotta insieme a noi, lotta con i Giovani Comunisti Torino 2.0

"Gli esseri umani prima dei profitti, non siamo merce nelle mani di politici e banchieri, chi pretende di governarci non ci rappresenta, l’alternativa c’è ed è nelle nostre mani, democrazia reale ora!"



DIRETTA:

Ore 19:11: San Giovanni, la folla defluisce

Ore 19:07: Fonti della direzione sanitaria dell'ospedale San Camillo rendono noto che la polizia segue le ambulanze e arriva con i feriti, e ne chiede l'identificazione prima che vengano prestate le necessarie cure. I medici, non essendo informati di reati, si rifiutano e parlano di interruzione dell'opera sanitaria

Ore 18:38. Sono circa 20 per ora i feriti trasportati in ospedale dal 118 a causa degli scontri avvenuti nel corteo. A quanto si apprende, non ci sarebbero feriti gravi. Hanno escoriazioni e ferite lacero contuse.

Ore 18:37: "Ragazzi incappucciati che avevano hanno dato fuoco ad alcune auto e devastato alcuni locali di via cavour sono stati cacciati e malmenati dagli stessi manifestanti. La cosa anomala è che alcuni di loro si sarebbero rifugiati dietro i blindati delle forze dell'ordine in via dei Serpenti, da quanto riferiscono alcuni manifestanti presenti ai fatti. Li avrebbero fatti passare senza fermarli. Chiediamo che tali fatti siano accertati da chi ne ha la competenza . Se fossero veri sarebbero di una gravità inaudita e qualcuno ne dovrebbe rispondere pesantemente». Giovanni Barbera, membro della direzione romana di Rifondazione Comunista

Ore 18:19 Mezzo dei CC dato alle fiamme dai violenti, con gli agenti all'interno, tra gli applausi dei black bloc

Ore 18:17: Le forze dell'ordine hanno caricato teppisti nei giardini di piazza San Giovanni. Circa 500 teppisti sono stati caricati e dispersi dopo che per lungo tempo le forze dell'ordine non erano riuscite ad avanzare per i loro continui atti di violenza. I blindati hanno avanzato guadagnando terreno.

Ore 18.06: continui attacchi a forze dell'ordine che non riescono ad avanzare in piazza San Giovanni

Ore 18:03: Proseguono le scene di guerriglia urbana a Roma. Circa 15 blindati sono al centro dell'incrocio tra via Carlo Felice, Porta San Giovanni e via E.Filiberto, al centro della piazza. Le forze dell'ordine non riescono ad avanzare perchè oggetto di ripetuti atti di violenza: lancio di sassi, bombe carta, sanpietrini. I teppisti si trovano nei prati davanti la Basilica: hanno costruito barricate e si sono armati con pali della segnaletica stradale e fionde con cui 'restituire' i lacrimogeni.

Ore 18:02: Scene di paura e panico tra al gente che era venuta da tutta Italia per manifestare pacificamente a piazza San Giovanni. Qualcuno è in lacrime ed è molto impaurito. I manifestanti rimasti si sono radunati sotto la basilica. La piazza è scenario di guerra. La polizia avanza ma viene respinta con attacchi violenti sia ai contingenti sia ai mezzi blindati. Un gruppo di giovani osservano impauriti.

Ore 18:00: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: Roma 15 ottobre 2011. Esecuzione piano Cossiga "'Lasciateli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'' Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano'"

Ore 17:52: I manifestanti pacifici sottolineano la loro differenza dai violenti: "Siamo il 99%" dicono, temendo anche la concentrazione mediatica sugli scontri e non sui motivi della manifestazione

Ore 17:51: Piazza San Giovanni è campo di guerriglia. Corteo si dirige verso Circo Massimo 

Ore 17:43 Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "La politica si sta dissociando dalla manifestazione degli indignados. Noi ci dissociamo dalla politica che loro rappresentano e dal capitalismo"

Ore 17.40: Feriti durante gli scontri. Un manifestante, un ragazzo di circa 20 anni, è stato ferito alla testa, a piazza San Giovanni. Il ragazzo giace a terra e perde sangue dalla fronte.

Ore 17:39 Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Ci stanno lanciando contro i lacrimogeni, ci hanno tagliato le vie di fuga. I Blindati stanno cercando di investirci e la polizia vogliono lo scontro fisico. Abbiamo perso, dopo una carica,  un nostro compagno che manifestava pacificamente con noi. Temiamo il peggio"

Ore 17:36 Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Bersani attacca la violenza dei manifestanti. Noi attacchiamo la violenza e la trappola della polizia che fa il gioco delle banche e dei potenti"

Ore 17:33: Un manifestante a terra in piazza san giovanni perde sangue dalla fronte, non c'è via di fuga per sottrarsi agli scontri. Un gruppo di persone con le braccia alzate cerca di allontanarsi ma arrivano i lacrimogeni

Ore 17:28 Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Mattanza delle forze dell'ordine verso i manifestanti pacifici e non. Piovo sassi dal cielo. La polizia sta cercando il morto. I furgoni vengono lanciati contro i manifestanti. Sembra di rivivere gli scontri di Chiomonte. La polizia ed il sistema vogliono uccidere noi e la protesta"

Ore 17.23: Numerose esplosioni continuano a provenire da Piazza San Giovanni. Da dove si è levata una grossa nuvola di fumo.

Ore 17:22: Il corteo non riesce a raggiungere San Giovanni per via della cortina fumogena tra incendi e gas. I partecipanti si disperdono nelle vie ausiliarie

Ore 17:14: La polizia lancia lacrimogeni in Via Merulana. Distrutta una vetrina della Banca popolare del Lazio, diverse le auto bruciate. Fiamme alte per l'incendio di un cassonetto dell'immondizia.

Ore 17:13: Un manifestante è stato portato in ospedale con gravissime ferite ad una mano. L'incidente è accaduto all'angolo tra via Labicana e via Merulana, dove per ci sono stati violenti scontri sia tra forze di polizia e manifestanti, sia tra gli stessi partecipanti al corteo.

Ore 17:12 Tra il fumo dell'auto bruciata e i lacrimogeni della polizia (di cui un manifestante mostra il bossolo, scaduto nel 2006), l'aria a piazza San Giovanni è irrespirabile

Ore 17:08: Camionette della polizia corrono tra la folla. Un ragazzo è stato investito

Ore 17:00 A Berlino 10mila manifestanti avrebbero aderito al corteo che ha sfilato in direzione della sede dell'ufficio del cancelliere Angela Merkel.

Ore 16:59: Circa 8mila persone hanno preso parte a Francoforte alla marcia di protesta degli indignati diretta verso la sede della Banca Centrale Europea.

Ore 16:56: Prosegue senza sosta la guerriglia in piazza San Giovanni. Gli incappucciati, arroccati, nella piazza continuano a lasciare bombe carta, caschi e sampietrini contro le forze dell'ordine. L'aria è densa di fumogeni e lacrimogeni.

Ore 16:51: I manifestanti pacifici a mani alzate in piazza san giovanni stanno gridando 'basta violenza', dissociandosi dalla frangia violenta

Ore 16.50: Ferrero (Prc): "È inutile che Alfano cerchi di appiattire la manifestazione su pochi gesti isolati e da condannare. Il punto politico della manifestazione a cui sto partecipando è che ci sono almeno mezzo milione di persone in piazza a protestare contro le politiche neoliberiste perseguite dal suo governo e promosse dalla Bce".

Ore 16:49: Idranti sulla folla per disperdere la folla in piazza di porta San Giovanni

Ore 16:45: Polizia spezza il corteo in due parti

Ore 16:42: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Siamo vittime di una violenza creata ad arte, sembra di rivivere Genova 2001. Siamo caduti nella loro trappola. Un centinaio di Black Bloc di infiltrati sta rovinando le intenzioni pacifiche della nostra manifestaizone. Genova 2001-Roma 2011. La storia si ripete"

Ore 16:40 Scontri tra manifestanti. Incappucciati e Cobas al Colosseo

Ore 16:39: Ancora scontri, in corso cariche della polizia con idranti a San Giovanni e viale Manzoni

Ore 16:37:  Le cariche degli agenti sono violentissime

Ore 16:34: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Violenza inaudita sulla folla. Contro di noi fumogeni e idranti. Noi siamo feriti solo lievemente. Contro la dittature delle banche e il capitalismo. In ogni caso nessun rimorso"

Ore 16:27: La polizia attacca i manifestanti ed inizia a sparare lacrimogeni. Da mezz'ora non abbiamo più notizie dei compagni dei Giovani Comunisti Torino che sono scesi a Roma

Ore 16:25: Altra auto in fiamme su viale Manzoni

Ore 16:23: l'onorevole Pdl Butti chiede la censura: "La diretta di oggi della manifestazione degli 'indignados' di Rai News è inaccettabile ed offende la storia della Rai

Ore 16:17: La parte pacifica del corteo tenta l'isolamento dei violenti all'altezza di via Merulana

Ore 16:16: Cè un gruppo di persone con caschi, cappucci in modo da coprire il volto, mazze e qualcuno ha anche la bandiera dei Carc. La parte pacifica della manifestazione intuisce subito che si tratta di persone che si preparano a devastare vetrine e magari ingaggiare scontri con la polizia che però in questo punto del percorso non c'è. "Vigliacchi! sono buoni tutti con il viso coperto!", continua a urlare la folla. Gli incappucciati guardano per il momento attoniti e fermi.

Ore 16.15: Sta bruciando l'ingresso di una sede della guardia di finanza mentre la banca popolare del lazio è presa d'assalto

Ore 16:11: Assaltata sede ministero difesa in via labicana 

Ore 16:10: Incendiata agenzia del ministero delle Finanze, spaccati vetri e telecamere, lanciate cinque bombe carta

Ore 16:09: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Noi siamo in piazza per constrastare le banche e il capitalismo. Il Nuovo Ulivo ha decisono di non manifestare con noi. Questa è la realtà: loro sono complici della dittatura della banche, noi siamo la soluzione della loro crisi. No al Nuovo Ulivo, si al Socialismo"

Ore 16:01: Incappucciati sono penetrati nell'agenzia Man Power e hanno tentano di dare fuoco alla sede.

Ore 16:00: Il leader radicale  Pannella allontanato dalla manifestazione al grido di "Venduto"

Ore 15:55:  Bersani e Di Pietro snobbano gli indignati e si schierano con la BCE e la dittatura delle banche

Ore 15:52: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Respingiamo l'attacco del segretario del PDL Alfano. La violenza inaccettabile è quella di Berlusconi, delle Banche, di Draghi e di questo sistema basato sul capitalismo"

Ore 15:44: Circa un centinaio di incappucciati cerca di bloccare il corteo all'altezza della metro Colosseo, agitando manici di piccone. I Cobas da dietro intimano al gruppo violento di togliersi dalla strada.

Ore 15:43: Un gruppo di manifestanti ha occupato il piazzale di ingresso della Basilica di Massenzio. Una volta in cima alle mura ha alzato una bandiera rossa ed esposto uno striscione nero. In molti si stanno calando dai Fori Imperiali.

Ore 15:42: Assaltati i distributori IP e Agip all'altezza dei Fori Imperiali. Danni alle vetrine del Bancoposta in fondo a Via Cavour verso il centro

Ore 15.41: La coda del corteo degli indignados è ancora in piazza della Repubblica. Numerosa è la gente che continua ad affluire. Diverse le bandiere sventolate dai manifestanti come quelle di Rifondazione comunista, Unione degli studenti, Cobas-Rdb, Action e altre.

Ore 15.40: Il Nuovo Ulivo non aderisce alla manifestazione e Alfano (Pdl) criminalizza i giovani manifestanti e sostiene il potere delle banche

Ore 15:15: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Sono quattro le auto bruciate in via Cavour da un gruppo di incappucciati e vestiti di nero. Non c'è intervento della polizia, ma solo dei pompieri che provano a spegnere gli incendi"

Ore 14:59: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Alcuni manifestanti hanno bruciato dei cassonetti e hanno preso di mira un'auto tedesca. Ora sono arrivati i vigili del fuoco. La polizia sta attaccando. Lancio di lacrimogeni. La testa del corteo si allontana, è separata dal resto del corteo"

Ore 14:53: Alcuni cassonetti sono stati incendiati in via Cavour. Una Mercedes in fiamme

Ore 14:46: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Ci hanno rubato il futuro e rovinato l'esistenza. Siamo senza lavoro, hanno precarizzato i nostri stili di vita. Il capitalismo ci sta uccidendo. Socialismo o barbarie. Siamo qui per questo, per ribadire: no al capitalismo in crisi, si al Socialismo"

Ore 14:33: Molte le sigle civili e dell'associazionismo tra i partecipanti: No Tav, No Dal Molin, gli abitanti dell'Aquila, la Fiom e Usb

Ore 14:30: "Senza lavoro, senza casa ma con il nostro futuro". Un altro striscione recita 'Contro i padroni e il potere delle banche'. Mentre su alcune magliette spunta la scritta 'Governo e banche: nessuna fiducia'.

Ore 14:26: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Siamo partiti da diversi minuti, abbiamo una rabbia feroce contro il sistema, ma stiamo marciando pacificamente per le vie di Roma. Lo spezzone dei Giovani Comunisti e della Federazione della Sinistra è enorme. Il pullman dei Giovani Comunisti che apre il nostro spezzone è carico di spirito rivoluzionario"

Ore 14.24: Secondo Blitz all'hotel atlantico su via Cavour. Precari con indosso la maschera V per Vendetta si sono arrampicati al primo piano del palazzo e hanno calato lo striscione 'que se vayan todos'! Il grido "Non ci rappresenta nessuno"

Ore 14.18: Gli indignados scendono in piazza anche in Svizzera sotto lo slogan «Salvate la gente non le banche». Un centinaio di persone si sono riunite oggi nella Paradeplatz di Zurigo

Ore 14:17: "People of europe: rise up", e' lo striscione che apre il corteo", mentre "Noi la crisi non la paghiamo", e' lo slogan gridato.

Ore 14:11: Londra: Circa 2 mila persone hanno per adesso risposto all'appello per occupare la piazza dove ha sede la Borsa di Londra. Tra gli slogan più in voga 'Noi siamo il 99%', 'Questa non è una recessione è una rapinà, 'Uniamo la lottà. 

Ore 14:10: Blitz all'hotel Atlantico di Roma, su via Cavour. In fiamme bandiera tricolore e bandiera dell'Unione europea. I precari hanno anche appeso uno striscione che recita "Que se vayan todos". Gli indignati hanno anche lanciato molti biglietti con su scritto "E' arrivata la vendetta precaria".

Ore 14:06: E' partito con qualche minuto d'anticipo il corteo degli indignati a Roma. Tra gli striscioni si nota uno che recita: 'No tav, no ponte'.

Ore 14.00: Landini (Fiom): "Le manifestazioni come oggi dicono in modo esplicito che il modello che va avanti da vent'anni va cambiato e che bisogna intervenire sulle ragioni della crisi: meno precarietà, redistribuzione dei redditi e cambiamento della finanza".

Ore 13:58: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Noi non siamo indignati, noi siamo incazzati contro il sistema. Questa è una dittatura delle banche. Dobbiamo fermarli, dobbiamo farli fuori. E' in atto una guerra contro di noi: ORA BASTA!"

Ore 13:47: Il corteo degli studenti de del teatro Valle sta attraversando piazza Indipendenza. I manifestanti intonano cori contro il ministro Tremonti e la polizia. Alcuni ragazzi indossano felpe nere e camminano con caschi in mano.

Ore 13:10: Ferrero (Rifondazione): Le parole di Draghi sono una vera presa in giro: Come se il mostro di Marcinelle solidarizzasse con le vittime. I giovani – e non solo – sono indignati perché sanno che la crisi non è un fenomeno naturale ma è causata proprio dalle politiche neoliberiste che Draghi sostiene e ha sempre sostenuto.

Ore 13:05: Moltissime bandiere rosse e di Rifondazione Comunista in piazza

Ore 13:03: il Governatore di Bankitalia Mario Draghi dà ragione ai giovani,

Ore 13:01: Tra gli striscioni esposti uno recita: "Quando l'ingiustizia diventa legge ribellarsi è un dovere". Diversi carri di sindacati e associazioni sono già posizionati all'ingresso della piazza e a fasi alterne diffondono musica. "Pomigliano non si piega", si legge su alcune t-shirt indossate da alcuni indignati. "Una sola soluzione: la rivoluzione", campeggia su uno striscione firmato Red Block. Mentre un altro promette: "15 ottobre: scenderemo in piazza a milioni".

Ore 12:55 Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "la Piazza si sta riempiendo. Bandiere rosse contro la dittatura della BCE, ci stiamo organizzando per urlare la nostra rabbia al meglio"

Ore 12:42: In Corea del Sud un piccolo gruppo di dimostranti hanno protestato di fronte ad una banca.

Ore 12:41 A Giacarta la protesta invece ha assunto toni anti-americani: alcune decine di persone con il volto coperto da maschere si sono infatti riunite nei pressi dell'ambasciata americana in Indonesia. »Voglioamo mostrare che il regime americano e il suo sistema imperialista deve essere distrutto«, ha detto Rudi Daman, leader della Lega internazionale per la lotta popolare

Ore 12:40: Alcune centinaia di persone, tra le quali anche diversi bambini accompagnati dai genitori, hanno sfilato per Tokyo, dietro allo striscione «Occupy Tokio», e gridando slogan anche per mettere fine all'uso dell'energia nucleare. Manifestazioni si sono già svolte anche in Australia, sia a Sydney che a Melbourne dove gli indignados hanno protestato contro «l'avidità delle corporation»

Ore 12:36: Giovani Comunisti Torino 2.0 da Roma: "Stituazione tranquilla. Migliaia di persone si stanno avvicinando a piazza della Repubblica. Ci sentiamo poi ... siamo pronti a tutto"

ORE 12: Secondo gli organizzatori, 952 città in oltre 82 paesi saranno interessate dalla protesta. A Roma attese 200mila persone, blindate le zone di passaggio della manifestazione


Forte il pugno che colpirà in ogni paese in ogni città

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